"Ancora l'alba" è la prima mostra personale in Italia dell'artista argentina Madelaine Gamondés, ospitata alla Nuova Galleria Morone di Milano. Questo progetto multidisciplinare crea un dialogo intimo tra arte tessile e composizione sonora, offrendo una profonda riflessione sulla molteplicità dell'essere e sulla persistenza della memoria. Al centro dell'opera vi è l'elaborazione di un lutto personale, la morte del padre dell'artista, simboleggiata dal pitango solforato, un uccello sudamericano. Le opere visive, realizzate con lana naturale infeltrita ad ago, evocano un paesaggio sospeso ispirato alle onde sonore del canto del pitango, mentre una composizione sonora originale trasforma lo spazio espositivo in un'esperienza immersiva.

Alla Nuova Galleria Morone di Milano si apre un viaggio poetico tra visibile e invisibile con Ancora l’alba, la prima mostra personale in Italia dell’artista argentina Madelaine Gamondés. In questo progetto multidisciplinare, l’artista tesse un dialogo profondo tra arte tessile e composizione sonora, offrendo una riflessione delicata e intensa sulla molteplicità dell’essere e sulla persistenza della memoria.
Al centro dell'opera di Gamondés c’è un lutto personale: la morte del padre. Da questa esperienza intima nasce un immaginario simbolico che ruota attorno al pitango solforato, uccello sudamericano che nella storia familiare dell’artista incarna la figura paterna. Il canto dell’animale, la forma delle sue uova, i colori del suo piumaggio: ogni dettaglio si fa traccia da decifrare, elemento vivo di una narrazione tessuta tra ricordo e trasformazione.

Il cuore visivo della mostra è costituito da opere realizzate con lana naturale, lavorata attraverso la tecnica antichissima dell’infeltrimento ad ago. Le forme che ne derivano – leggere, sospese, quasi effimere – sono sagome ispirate dalle onde sonore del canto del pitango. Posate su carta o tessuto, queste creazioni evocano un paesaggio sospeso, a metà tra materia e spirito, dove la leggerezza diventa forza e la fragilità diventa presenza.

Ad accompagnare il percorso visivo, una composizione sonora originale trasforma lo spazio espositivo in un luogo immersivo e sensoriale. Il tempo della visione si dilata, si apre all’ascolto, e lo spettatore è invitato a un’esperienza che coinvolge corpo e interiorità. È un invito alla presenza, ma anche al dialogo tra ciò che
Se il sole tramonta otto volte, ci sarà una nuova alba altre nove volte: è un gesto di rinascita, un atto di resistenza intima contro l’oblio. Gamondés costruisce un universo dove l’arte si fa rituale, attraversamento, possibilità di trasformazione. Come l’alba dopo la notte più buia, il suo lavoro ci ricorda che la luce ritorna sempre. Anche – e forse soprattutto – quando sembra perduta.
S. F. C.
Madelaine Gamondés
Ancora l'alba
Nuova Galleria Morone, via Nerino, 3, Milano
29 Maggio 2025 - 18 Luglio 2025
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