FRAMMENTI DI SÉ: IL TEATRO INTERIORE DI CORNELIA HEDIGER

Pubblicato il 5 giugno 2025 alle ore 11:00

 Homage, mostra personale di Cornelia Hediger alla Galleria Matria di Milano, propone una riflessione visiva sulla memoria e sull’identità attraverso una serie di opere inedite che combinano fotografia, pittura e performance. L’artista svizzero-americana costruisce, tramite il fotomontaggio, un universo onirico e perturbante, in cui il corpo femminile si fa soggetto, oggetto e specchio. Gli autoritratti, moltiplicati e frammentati, diventano metafore di un’identità in perenne trasformazione. In bilico tra introspezione e messa in scena, Hediger esplora come la memoria – personale e collettiva – si rielabori attraverso immagini costruite, tagliate e ricomposte. Homage è un viaggio nell’inconscio visivo, dove il passato si rifrange nel presente e ogni immagine si apre al dubbio, al possibile, all’invisibile.

 

Le immagini non sono sempre testimoni affidabili e imparziali della vita che abbiamo vissuto; possiamo manipolarle, edulcorare il ricordo che abbiamo legato a esse. Con la personale Homage alla Galleria Matria di Milano, Cornelia Hediger espone una selezione di opere inedite che attraversano fotografia, pittura e performance. Come il titolo stesso suggerisce, Hediger allestisce un omaggio, una riflessione sul modo in cui la memoria — personale, culturale, visiva — si costruisce e si deforma nel tempo.

 

Raven in the Snow-@Cornelia Hediger

 

Attraverso il fotomontaggio, Hediger mette in scena un teatro dell’identità, dove il corpo è uno e trino al contempo: diventa insieme soggetto, oggetto e specchio. Le sue immagini evocano atmosfere oniriche e inquietanti, popolate da doppi, figure sdoppiate e ambienti dissonanti. Ogni composizione è un frammento narrativo sospeso, una finestra aperta su una dimensione intima e perturbante. Hediger si muove in bilico tra introspezione e spettacolo. I suoi autoritratti non cercano la verità, ma la molteplicità, come il riflesso di sé davanti a uno specchio frammentato. Ogni gesto, ogni espressione, ogni elemento scenico diventa parte di una costruzione complessa, dove l’identità è continuamente disgregata e ricomposta. La memoria, come il montaggio, seleziona, taglia, rielabora. E nel processo, genera nuove immagini, nuove narrazioni.

 

«L’autoritratto è un pretesto», afferma l’artista. «Il vero soggetto delle mie opere è il tentativo di capire come ci costruiamo, come ci raccontiamo». In questa indagine, il corpo femminile è al centro: non oggetto da guardare, ma luogo da cui partire. Superficie di scrittura, memoria incarnata, territorio di conflitti culturali e personali. È un viaggio interiore e collettivo, che interroga lo spettatore, lo mette a disagio, lo costringe a guardare oltre il visibile. Un’esplorazione radicale della soggettività femminile, del rapporto con la memoria e del potere dell’immagine di farsi specchio, maschera e sguardo.

 

 

S. F. C.

 

Cornelia Hediger

Homage

A cura di Liana Solis

Galleria Matria, via Melzo, 34, Milano

22 Maggio 2025 – 10 Settembre 2025

 

PHOTO GALLERY

 

Madchen am Sonntag - @Cornelia Hediger

 

Hedwing and Hermine (Homage to my grandmothers) Installation @Cornelia Hediger

 

Game On - @Cornelia Hediger

 

Two Children - @Cornelia Hediger

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