La mostra “Humans and Expression” di Keiji Ito, presentata da kaufmann repetto, è un viaggio nel silenzio come forma di presenza. Tra ceramica e pittura, l’artista giapponese esplora il volto umano non come ritratto ma come soglia interiore, dove immobilità e sobrietà diventano linguaggio. Le sue opere incarnano lo shibui, un’eleganza sommessa che accoglie il caso del fuoco e la memoria della terra, trasformando la materia in respiro trattenuto. Più che espressione, le sculture e i dipinti di Ito offrono un invito alla contemplazione: non chiedono interpretazione, ma attenzione.

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti
Nella quiete di una sala espositiva, le forme di Keiji Ito non parlano — eppure ascoltano. Humans and Expression, la mostra che kaufmann repetto dedica all’artista giapponese, è un invito a fermarsi davanti a un respiro che prende corpo senza mai farsi voce. La ricerca artistica di Ito è un percorso nell’attraversare i linguaggi: tra pittura e ceramica, tra oggetto e presenza, tra gesto e attesa. Le sue opere — tele e sculture — non inseguono uno stile, ma coltivano un’attitudine. Sono misurate, sobrie, fondate sull’attenzione alla materia come se la creta e il colore fossero strumenti di ascolto, prima ancora che di espressione.

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti
Al centro della mostra si staglia una costellazione di figure ceramiche: volti, busti, corpi raccolti. Non gridano emozioni, non offrono maschere da decifrare. Restano immobili, e proprio in quell’immobilità lasciano trapelare un mondo interiore. È un silenzio denso, psicologico, che vibra come una pausa carica di significato. La pittura di Ito non è distante da questa dimensione. Tele come Figure in an Apron o House mostrano silhouette appena accennate, gesti ridotti all’essenziale. Lì dove la ceramica si arrotonda nella tattilità della terra, la pennellata introduce una vibrazione lieve, un ritmo che si percepisce più con la memoria che con lo sguardo. Due linguaggi che non si specchiano, ma dialogano: scultura e pittura come fratelli silenziosi, uniti dal medesimo respiro.
Il cuore del lavoro di Ito si potrebbe descrivere con la parola giapponese shibui: un’eleganza discreta che si fa contenitore di percezioni stratificate. Le sue opere sembrano chiedere di essere guardate non per ciò che rappresentano, ma per ciò che custodiscono. L’argilla, dopo la cottura, non è più la stessa: il fuoco e la cenere imprimono segni imprevedibili, tracce di un tempo che supera la mano dell’artista. È in questa imprevedibilità che le sculture trovano la loro umanità, come corpi che hanno attraversato una prova e ne portano la memoria.

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti
Guardare un volto di Ito significa accettare di non interpretare, ma di sostare. La materia assorbe la coscienza di chi la lavora e restituisce una presenza calma, vicina al silenzio o alla preghiera. È un’espressione che non racconta, ma “sta”. Forse è proprio questa la sua forza: non simbolo, non narrazione, ma pura testimonianza dell’essere.
In un mondo che chiede parole rapide e spiegazioni chiare, Keiji Ito ci invita a un’altra esperienza: quella di un incontro senza fretta, con un’opera che non vuole essere capita, ma semplicemente accolta.
S. F. C.
Keiji Ito
Humans and Expression
Kaufmann Repetto, via di Porta Tenaglia, 7, Milano
5 Giugno 2025 - 11 Settembre 2025
PHOTO GALLERY

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti

Keiji Ito, Humans and expression, 2025 installation view, kaufmann repetto, Milan
Courtesy of the artist and kaufmann repetto Milan / New York. Photo: Andrea Rossetti
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