DAL MITO AL CODICE BINARIO: L’ARTE UMANA È L’ULTIMA TRACCIA?

Pubblicato il 4 marzo 2025 alle ore 11:00

La mostra Near to singularity, unclear which side... presso la galleria milanese The Flat - Massimo Carasi esplora il confine tra creatività umana e Intelligenza Artificiale. Attraverso le opere di Guadalupe Salgado e Anthony Coleman, l’esposizione afferma il valore insostituibile dell’atto artistico, opponendosi alla logica riproducibile e algoritmica della tecnologia. Il filo conduttore che lega i due artisti è la centralità della manualità, che non solo caratterizza il loro linguaggio espressivo, ma li rende riconoscibili e unici. Coleman, autodidatta, traduce la cultura pop e il mondo contemporaneo in immagini vibranti e stilizzate, in bilico tra il grottesco e il mitologico. Salgado, invece, rielabora la memoria storica attraverso sculture in lana punzonata, trasformando antichi reperti in creazioni leggere e ironiche che giocano con la percezione del tempo.

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

La morbidezza tagliente delle sculture di Guadalupe Salgado trova casa nello spazio espositivo della galleria milanese The Flat – Massimo Carasi, insieme alla tenerezza grottesca dei disegni di Anthony Coleman, dando vita a una mostra che sembra quasi un limbo, come dice anche Daniela Barbieri nel testo critico. Quello di cui si parla è un limbo di forme sospese tra l’intelligenza umana, organica e imperfetta, e l’AI, fredda, macchinosa, sofisticata. Nonostante ci sia spazio per arte digitale o cyberart, la mostra Near to singularity, unclear which side… è un grido di rivendicazione dell’unicità artistica, partorita con sforzo dalla mente umana. Ogni immagine e ogni forma sono storia di una coscienza che si tuffa nella sua più profonda intimità.

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

L'elemento distintivo che accomuna Salgado e Coleman è la manualità, che diventa non solo il mezzo espressivo, ma anche la cifra stilistica che rende il loro lavoro immediatamente riconoscibile. L'arte di Coleman, autodidatta con una limitata capacità linguistica ma un'enorme forza espressiva, si distingue per ritratti dai volti spigolosi e dai colori accesi, evocando personaggi mitologici e creature surreali. La sua firma stilistica, evidente nel tratto e nelle composizioni, contrasta con la riproducibilità infinita delle immagini generate dall'IA.

Dall'altra parte, Guadalupe Salgado attinge alla storia dell'umanità reinterpretandola con un approccio ludico e sociologico. Le sue sculture in lana punzonata trasformano reperti archeologici in opere leggere e ironiche, sovvertendo il peso simbolico della storia. La sua pratica artistica non si limita a riprodurre il passato, ma lo decostruisce, offrendo nuove chiavi di lettura.

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

L'esposizione solleva un interrogativo cruciale: l'Intelligenza Artificiale può davvero sostituire la creatività umana? Le macchine possono generare immagini, imitare stili e replicare processi creativi, ma possono essere davvero "artiste"? Potrà mai una macchina avere la stessa coscienza di Coleman e Salgado? Forse in Blade Runner sì, ma il III Millennio reale non è un romanzo di Philip K. Dick.

In un'epoca in cui l'IA è sempre più presente nel mondo dell'arte, mostre come quella di The Flat - Massimo Carasi sottolineano l'importanza dell'identità artistica e del valore insostituibile della creatività umana. Se la tecnologia ci spinge verso una singolarità indefinita, l'arte continua a riaffermare la sua funzione essenziale: essere l'espressione più autentica dell'unicità umana.

 

S. F. C.

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado

Near to singularity, unclear which side…

The Flat – Massimo Carasi, via Paolo Frisi, 3, Milano

30 Gennaio 2024 – 6 Aprile 2025

 

PHOTO GALLERY

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

Anthony Coleman, Guadalupe Salgado, Near to singularity, unclear which side @ The Flat - Massimo Carasi

 

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