INTRECCI CONTEMPORANEI: JULIE MEHRETU E PIERRE HUYGHE A VENEZIA

Pubblicato il 28 maggio 2024 alle ore 11:00

Mehretu e Huyghe, pur operando su registri artistici differenti, offrono una prospettiva ricca e diversificata sull'arte contemporanea. Mehretu esplora l'astrazione dinamica e la narrazione storica attraverso opere intricate che richiamano mappe urbane e diagrammi architettonici, mentre Huyghe utilizza installazioni immersive che integrano elementi naturali e artificiali, sfidando le nozioni di tempo, spazio e percezione.

 

Pierre Huyghe, After ALife Ahead, 2017, Photo credit: Ola Rindal © Pierre Huyghe, by SIAE 2023

 

Le mostre di Julie Mehretu a Palazzo Grassi e di Pierre Huyghe a Punta della Dogana, entrambe a Venezia, rappresentano due approcci distinti e complementari nell'arte contemporanea. Questi eventi offrono ai visitatori un'occasione unica per esplorare le diversità e le sinergie tra due artisti che, pur operando su registri differenti, affrontano tematiche complesse con profondità e originalità.

Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono due delle sedi espositive più prestigiose di Venezia, entrambe gestite dalla Fondazione Pinault. Palazzo Grassi, con la sua architettura neoclassica e gli ampi spazi interni, offre un contesto che esalta la monumentalità delle opere di Mehretu. Punta della Dogana, un'ex dogana marittima trasformata in spazio espositivo, con la sua struttura industriale e gli spazi aperti, fornisce un ambiente ideale per le installazioni immersive di Huyghe.

 

Julie Mehretu​, TRANSpaintings, 2023-2024, Courtesy of the artist and White Cube. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Le opere di Julie Mehretu a Palazzo Grassi si distinguono per la loro complessità visiva e concettuale. Le grandi tele, caratterizzate da stratificazioni di linee, forme e colori, evocano mappe urbane, diagrammi architettonici e paesaggi mentali. Mehretu esplora temi di identità, dislocamento e conflitto, creando un linguaggio visivo che combina astrazione e narrazione storica.

Un esempio significativo è la serie Mogamma (A Painting in Four Parts) (2012), che riflette sugli eventi della Primavera Araba attraverso un intreccio dinamico di segni e simboli. Le opere di Mehretu invitano il visitatore a un'esperienza contemplativa, richiedendo tempo e attenzione per decifrare le numerose stratificazioni e i dettagli nascosti.

 

Pierre Huyghe, (from left to right) Offspring, 2018, Pinault Collection; Offspring, 2018, Courtesy Leeum Museum of Art. Installation view, “Pierre Huyghe. Liminal”, 2024, Punta della Dogana, Venezia. Ph. Ola Rindal © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

La mostra di Pierre Huyghe a Punta della Dogana si caratterizza per l'uso innovativo di installazioni multimediali che coinvolgono i visitatori in esperienze sensoriali e immersive. Huyghe integra elementi tecnologici, biologici e ambientali, creando opere che evolvono nel tempo e rispondono agli stimoli esterni. La sua arte esplora i confini tra naturale e artificiale, mettendo in discussione le nozioni di tempo, spazio e percezione.

Una delle installazioni più emblematiche è Untilled (2011-2012), un ecosistema vivente che include piante, animali e oggetti artificiali, creando un ambiente in cui la natura e l'arte si fondono in modo indissolubile. Le opere di Huyghe, spesso imprevedibili e in continua trasformazione, stimolano una riflessione sui processi naturali e sulla loro interazione con l'intervento umano.

 

Julie Mehretu​, Among the Multitude XIII, 2021-2022, Private Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

Le mostre di Mehretu e Huyghe, pur differenti per stile e approccio, condividono una profonda indagine sulle dinamiche contemporanee. Mehretu, con la sua astrazione stratificata, offre una riflessione visiva sui fenomeni storici e sociali, mentre Huyghe, attraverso le sue installazioni viventi, esplora la relazione tra l'uomo e l'ambiente naturale.

Entrambe le esposizioni sfidano il visitatore a un'interazione attiva e riflessiva. Mehretu, con le sue tele intricate, richiede una decodifica paziente, stimolando una comprensione graduale delle sue narrazioni complesse. Huyghe, d'altro canto, coinvolge sensorialmente il pubblico, creando esperienze che mutano e si evolvono, rendendo ogni visita unica.

 

Pierre Huyghe, Camata, 2024, Courtesy the artist and Galerie Chantal Crousel, Marian Goodman Gallery, Hauser & Wirth, Esther Schipper, and TARO NASU © Pierre Huyghe, by SIAE 2023

 

Le mostre di Julie Mehretu a Palazzo Grassi e di Pierre Huyghe a Punta della Dogana rappresentano due facce dell'arte contemporanea che, sebbene diverse, si completano a vicenda. Venezia, con la sua ricca tradizione artistica e culturale, si conferma come il luogo ideale per ospitare questi eventi di grande respiro. Le opere di Mehretu e Huyghe offrono ai visitatori non solo una visione estetica, ma anche una profonda riflessione sui temi cruciali del nostro tempo, arricchendo il panorama culturale della città lagunare e stimolando un dialogo continuo tra arte, storia e società.

 

S. F. C.

 

Julie Mehretu

Ensemble

Con Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Tacita Dean, David Hammons, Robin Coste Lewis, Paul Pfeiffer, Jessica Rankin

A cura di Caroline Bourgeois e Julie Mehretu

Palazzo Grassi

Campo San Samuele, 3231, Venezia

17 Marzo 2024 – 6 Gennaio 2025

 

 

Pierre Hyughe

Liminal

A cura di Anne Stenne

Punta della Dogana

Dorsoduro, 2, Venezia

17 Marzo 2024 – 24 Novembre 2024

 

PHOTO GALLERY

Julie Mehretu, Desire was our breastplate, 2022-2023, Pinault Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Julie Mehretu, Your hands are like two shovels, digging in me (sphinx), 2021-2022, Courtesy of the artist and White Cube. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Julie Mehretu, (from left to right), Sun Ship (J.C.), 2018, Pinault Collection, Loop (B. Lozano, Bolsonaro eve), 2019-2020, Pinault Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Pierre Huyghe, Camata, 2024, Courtesy the artist and Galerie Chantal Crousel, Marian Goodman Gallery, Hauser & Wirth, Esther Schipper, and TARO NASU © Pierre Huyghe, by SIAE 2023

 

Julie Mehretu​, TRANSpaintings, 2023-2024, Courtesy of the artist and White Cube. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

(From left to right) Julie Mehretu, Invisble Sun (algorithm 6, third letter form), 2014, Louisiana Museum of Modern Art, Denmark. Acquired with funding from The Augustinus Foundation and Museumsfonden af 7. december 1966; David Hammons, I Dig the Way This Dude Looks, 1971, Pinault Collection; Untitled, 1976, Private Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

(Left to right) Julie Mehretu, Vanescere, 2007, Pinault Collection; Fragment, 2009, Private Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Pierre Huyghe, Camata, 2024, Courtesy the artist and Galerie Chantal Crousel, Marian Goodman Gallery, Hauser & Wirth, Esther Schipper, and TARO NASU © Pierre Huyghe, by SIAE 2023

 

(Foreground - Left to right) Nairy Baghramian, S’allongeant, 2022; S’accrochant (ventre de biche), 2022; S’accrochant (crépuscule), 2022; Se levant (mauve), 2022, Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City, New York; (background- Left to right) Julie Mehretu, Orient (after D. Cherry, post Irma and summer), 2017-2020, Private Collection; They departed for their own country another day, 2023, Courtesy YAGEO Foundation Collection, Taiwan. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

(Foreground - Left to right) Nairy Baghramian, S’accrochant (crépuscule), 2022; Se levant (mauve), 2022; S’accrochant (ventre de biche), 2022, Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City, New York; (Background- Left to right) Julie Mehretu, They departed for their own country another day, 2023, Courtesy YAGEO Foundation Collection, Taiwan; Nairy Baghramian, S’asseyant, 2022, Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City, New York; Julie Mehretu, Ghosthymn (after the Raft), 2019-2021, Private Collection. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

(Left to right) Nairy Baghramian, S’allongeant, 2022; S’accrochant (ventre de biche), 2022, Courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City, New York. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Pierre Huyghe, De-Extinction, 2014, Pinault Collection. Courtesy of the artist; Anna Lena Films, Paris © Pierre Huyghe, by SIAE 2023

 

(Left to right) Julie Mehretu, Among the Multitude VIII, 2020-2022, The Detroit Institute of Arts Museum. Purchase, Modern and Contemporary Art General Fund with funds from the David Kabiller Family Foundation; Paul Pfeiffer, Child’s feet, 2021, Courtesy the artist and carlier | gebauer, (Berlin/Madrid). Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

(Left to right) Julie Mehretu, Being Higher I, 2013, Tiqui Atencio for Artapar Art Trust; Paul Pfeiffer, Incarnator (Manila), 2021, Justin Bieber Torso (Manila), 2021; Incarnator (Manila), 2021, Justin Bieber Right Arm (Manila), Courtesy the artist and carlier | gebauer (Berlin/Madrid). Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

 

Julie Mehretu, Epigraph, Damascus, 2016, Courtesy of the artist and BORCH Editions. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection

Pierre Huyghe, Zoodram 6, 2013, Courtesy Staatliche Museen zu Berlin, Nationalgalerie, 2015 purchased by the Freunde der Nationalgalerie © Pierre Huyghe

 

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