CA DAO: L'EREDITÀ POETICA DEL VIETNAM ATTRAVERSO GLI OCCHI DI LINH BUBBIO

Pubblicato il 26 marzo 2024 alle ore 11:00

Utilizzando fili simbolici che conducono alle strade di Sapa e trascrizioni di antiche poesie, l'installazione offre uno sguardo profondo sulla cultura e sulle trasformazioni del paese nel corso dei secoli. L'opera di Linh Bubbio, con il suo trittico evocativo, si propone di preservare e celebrare l'eredità culturale del Vietnam, offrendo un'esperienza artistica unica che invita alla riflessione e alla connessione con la memoria collettiva.

Linh Bubbio, installation view, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi

Nel cuore multietnico del mondo nei quartieri a Nord della città, lo spazio milanese di Assab One si trasforma in un portale verso le terre lontane del Vietnam con la mostra Ca Dao. Echi sussurri sentieri congiunti, una straordinaria esposizione che porta in primo piano l'affascinante mondo dei Ca Dao, le poesie liriche popolari tramandate oralmente che hanno plasmato la cultura letteraria del paese asiatico.

L'artista di origini vietnamite Linh Bubbio, attraverso la sua prima personale dedicata, ci conduce in un viaggio intriso di fascino e riflessione. I frequenti viaggi dell'artista nel Vietnam l'hanno portata a esplorare le sue radici biologiche e culturali, aprendo le porte a una terra che ha vissuto secoli di tumultuosi cambiamenti sociali e politici.

Linh Bubbio, installation view, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi

L'installazione immersiva ideata da Linh Bubbio trasporta i visitatori in un percorso unico, avvolgendo in un unico filone passato e presente, tradizione e attualità. Lo spettatore viene accolto, se non intrappolato, da una trama intricata di fili che si intrecciano e conducono alle quattro strade principali di Sapa, una città incastonata tra le maestose montagne di Hoàng Liên Son, nel Nord-ovest del Vietnam.

Fra questi nodi di memoria, emergono le trascrizioni di antiche poesie, un omaggio alla poetessa Hồ Xuân Hương (1772-1822), le cui parole, incise in chữ nho, antichi ideogrammi, raccontano storie di suoni e sfumature popolari. Tuttavia, a causa dei movimenti di riforma linguistica durante la colonizzazione francese e l'introduzione dell'alfabeto latino, l’eredità linguistica e filologico di questo alfabeto cinese parlato dall'élite mandarina del Vietnam, è stata in gran parte perduta, cancellata dalla mano dell’Occidente.

Linh Bubbio, installation view, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi

Al centro dell'installazione, una rappresentazione simbolica della piazza di Sapa emerge nel trittico intensamente evocativo di Bubbio, che narra la profonda trasformazione geografica e culturale del Vietnam nel corso dei secoli.

"Guardando il rosso che scorre giù dalla montagna, cerco di catturare il suo sacro respiro. Raccogliendo i frammenti rimasti, riunisco e ricompongo, rammendo e cucio ciò che di bello è sopravvissuto, perché nulla vada perduto, perché la bellezza sia preservata", riflette Linh Bubbio, sottolineando il suo intento di preservare e celebrare l'eredità culturale del Vietnam attraverso la sua arte.

Linh Bubbio, installation view, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi

Ca Dao. Echi sussurri sentieri congiunti va al di là del mostrarsi al pubblico come una semplice mostra d’arte. Si presenta e lascia un ricordo di sé come se fosse un ponte che collega mondi e culture distanti, un invito a esplorare le profondità della memoria collettiva e a riflettere sulle connessioni che ci legano al passato, al presente e al futuro.

S. F. C.

Linh Bubbio

Ca Dao. Echi sussurri sentieri congiunti

A cura di Erica Massaccesi

Produzione Mafalda Galessi

Assab One, via Privata Assab 1, Milano

15 marzo – 5 aprile 2024

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