MARTINA MURA: ESPLORARE IL TERRITORIO DELL'ANIMA

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Signori imperadori, re e duci e tutte altre genti che volete sapere le diverse generazioni delle genti e le diversità delle regioni del mondo, leggete questo libro dove le troverrete tutte le grandissime maraviglie e gran diversitadi delle genti d'Erminia, di Persia e di Tarteria, d'India e di molte altre province. E questo vi conterà il libro ordinatamente siccome messere Marco Polo, savio e nobile cittadino di Vinegia, le conta in questo libro e egli medesimo le vide. Ma ancora v'à di quelle cose le quali elli non vide, ma udille da persone degne di fede, e però le cose vedute dirà di veduta e l'altre per udita, acciò che 'l nostro libro sia veritieri e sanza niuna menzogna.

(Marco Polo, Il Milione, Adelphi, Milano, 1994)

Abitare uno spazio e renderlo la propria casa significa lasciare tracce di sé e del proprio passaggio; questo aspetto diventa il centro della ricerca artistica di Martina Mura nei lavori esposti nella mostra personale Geoscritture - pratiche di coesistenza presso lo spazio di Art Studio Finestreria, inaugurata il 24 Gennaio 2024.

Martina Mura, artista radicata nel territorio sardo, traccia un percorso artistico unico che intreccia geografia fisica ed emotiva. La sua mostra Geoscritture invita il pubblico a immergersi nelle tracce della sua produzione artistica, dove carte geografiche, terre e segni si fondono per plasmare una ricerca profonda e avvincente.

La mappatura che Mura compie non è semplicemente un lavoro di riporto minuzioso della struttura geofisica del territorio in cui si trova: è una mappatura che parte dal ricordo del corpo che in quello spazio c’è stato, è cresciuto, è diventato libero di muoversi con la propria forza e di tracciare le rotte del proprio destino su sentieri ancora inesplorati. La terra sarda, così aspra e ruvida, diventa una tabula rasa su cui ricominciare a scrivere, fino a uscire dai confini della casa e della terra delle radici: come dice la stessa artista, ormai naviga fuori da molto tempo e i sentieri su cui camminare appartengono ad altre zone del mondo. 

Il lavoro di Mura ha origine nelle sue pratiche quotidiane: camminare, osservare, raccogliere. Queste azioni diventano esperienze di scoperta e connessione con l'esistenza stessa, come se l’artista cercasse di costruire un archivio personale dei suoi movimenti. Attraverso di esse, l'artista esplora il legame tra ambiente e individuo, creando mappe intricate dell'inconscio che narrano territori sconosciuti, tangibili ed eterei allo stesso tempo.

Le opere di Mura risultano dalla fusione di rilevazioni esterne e interne, generando visioni oniriche e mappe geografiche dell'io. Utilizzando non solo la pittura, ma anche il punto cucito come simbolo di unione e connessione, l'artista trasmette esperienze multisensoriali delle molteplici sfere della realtà.

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Nel suo viaggio artistico, Mura interpreta i sentieri come percorsi di studio tra luoghi e identità, invitando gli osservatori a un coinvolgimento emotivo ed empatico nella ricerca delle proprie mappe geografiche interiori. Il titolo della mostra, Geoscritture, riflette il percorso di mappatura sia fisica che concettuale intrapreso dall'artista. Martina Mura diventa un Marco Polo dell’anima, che si muove per tutti i punti cardinali dell’io più intimo e nascosto, in relazione ai punti cardinali e alle coordinate dei luoghi in cui Mura vive e si sposta: è una viaggiatrice dinamica e inarrestabile, una volta è a poppa, una volta è a prua e un’altra volta ancora guarda lo stesso punto dal lato opposto.

Attraverso uno sguardo panoramico e dall'alto, Mura esplora segni e forme che si manifestano sia da vicino che da lontano. Dai paesaggi intimi delle campagne sarde alle rappresentazioni astratte di città, fiumi e laghi di tutto il mondo, le opere di Mura trasformano la geografia in una trasposizione e un'esplorazione dei luoghi che diventano paesaggi interiori attraverso la ricerca artistica.

S. F. C.

Martina Mura

Geoscritture

A cura di Claudia Ponzi, testo critico di Elisa Barbieri

Art Studio Finestreria, via Ascanio Sforza 69, Milano

24 Gennaio – 8 Marzo 2024

PHOTO GALLERY

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Una pietra catta di sole, acrilico su tela, 40 x 60 cm, 2021

Ph. Marco Fronteddu e Martina Mura

Martina Mura, Tracce (tela vegetale), ricamo e tintura vegetale su tela, 30,5x33,5 cm, 2023

Ph. Marco Fronteddu e Martina Mura

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, venire alla luce, acrilico su tela, 52x62 cm, 2022

Ph. Marco Fronteddu e Martina Mura

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi

Martina Mura, Geoscritture-pratiche di coesistenza, Art Studio Finestreria, Milano. Ph: William Fernando Aparicio,  Claudia Ponzi