ELENA REDAELLI: STRATI DI NOI

Pubblicato il 6 febbraio 2024 alle ore 11:00

Il 25 Gennaio 2024 ha inaugurato da Amy-d Arte Spazio Milano "STRATARIUM", solo show dell’artista Elena Redaelli, , a cura di Barbara Pavan e testo critico di Maria Chiara Wang. Al pubblico viene presentata una ricerca artistica sul rapporto tra umanità e natura, grazie all’utilizzo di pratiche green ed ecologiche. Giovedì 8 Febbraio dalle 11 alle 17 si terrà presso lo spazio espositivo un talk sull’argomento con approfondimenti . Saranno presenti l’artista , i curatori , la stampa e la gallerista 

 

Exhibition view, Elena Redaelli, STRATARIUM, a cura di Barbara Pavan con testo critico di Maria Chiara Wang, Amy-d Arte Spazio

 

Nel cuore pulsante del luxury design di un distretto come Brera, la realtà espositiva di Amy-d Arte Spazio non nasce con lo scopo di essere una vetrina di arte contemporanea, la cui ricezione del pubblico si limita a essere una ricezione passiva di informazioni e immagini. Grazie al progetto EconomArt che la galleria sta portando avanti da diversi anni, vengono allestiti dei percorsi di riflessione sul rapporto tra uomo e natura, soprattutto su come l’essere umano stia diventando un inquilino scomodo per il pianeta.

“ È un aspetto fondante della mission di Amy-d arte spazio e di EconomArt “ dice l’ideatrice Anna d’Ambrosio ,”che ci confermano come hub di ricerca e sperimentazione di materiali green di nuova generazione(grafene , bioplastiche , pitture termiche , cementi nanotech e molto altro, con un ibridismo che ci caratterizza sin dall’apertura nel 2010 nel centralissimo Brera District  con progetti interdisciplinari usando il medium dell’economia .

Grazie alla piattaforma e alla sua matrice ibrida e versatile ,Amy-d Arte Spazio Milano tratta arte contemporanea, tecnologia, design, moda e ricerca scientifica  in pool con vari Istituti di ricerca come il Politecnico Design e Ingegneria di Milano, l’università Tor Vergata di Roma, Unisa di Salerno, il Dipartimento Smart Materials dell’I.I.T di Genova”.

 

Exhibition view, Elena Redaelli, STRATARIUM, a cura di Barbara Pavan con testo critico di Maria Chiara Wang, Amy-d Arte Spazio

 

Il 25 gennaio, EconomArt di Amy-d Arte Spazio Milano ha dato il via alla sua attesissima nuova stagione espositiva del 2024 con l'innovativo progetto STRATARIUM curato da Barbara Pavan e arricchito dal testo critico di Maria Chiara Wang. La protagonista di questa inaugurazione è Elena Redaelli, un'artista visionaria il cui lavoro si distingue per un profondo legame con la natura. La particolarità del linguaggio artistico di Redaelli risiede nella continua sperimentalità, ricercando pratiche ecologiche e abbracciando una fusione tra arte, tecnologia e ricerca scientifica su nuovi materiali green di origine naturale al 100%, che possano sostituire i più classici media di origine industriale.

Il processo di ricerca artistica si manifesta attraverso un'autentica connessione con la materia e gli elementi naturali, trasformando carta, fibre e materiali organici in strumenti di esplorazione e comunicazione. Questo approccio non solo conferisce alle sue opere una funzione conoscitiva, ma crea anche un dinamico rapporto tra artista, pubblico e ambiente, trasformando lo spazio espositivo in un habitat nuovo e suggestivo che sfida le percezioni del tempo e dello spazio.

 

Elena Redaelli, Infinite slowness, 2020, Fine Art  105x70cm.

 

È interessante notare come l’allestimento, seguendo una logica di racconto e di montaggio come quello filmico, rompa la quarta parete della piattezza tipica del white cube, elaborando una struttura precaria che rimanda al pericolo e a una valanga. Le installazioni di Redaelli escono dalla scatola della classicità statica per dare origine a un vortice dinamico, che assorbe l’esperienza visiva del pubblico nel suo andamento frenetico.

Si crea così un'esperienza immersiva che trasporta il visitatore in una dimensione al di là delle forme dello spazio e del tempo, sospesa tra passato, presente e futuro. La fragilità dei materiali e le forme apparentemente instabili delle opere evocano un senso di impermanenza e transitorietà, mentre la stratificazione delle opere riflette i processi naturali di formazione e trasformazione, portando alla luce un'intensa interazione tra gli elementi.

La stratificazione che si nota nella struttura della rocce di origine sedimentaria come testimonianza di un processo di erosione e degradazione millenarie delle strutture geologiche , diventa il segno di un tempo che fu e che continua a scorrere come le acque che milioni di anni prima hanno consumato quelle rocce. Anche la pietra diventa così vulnerabile e fragile, al pari della carta che viene usata da Redaelli in molte delle sue installazioni.

Altra caratteristica del processo creativo di Redaelli è la condivisione dell'autorialità, che si manifesta attraverso collaborazioni con collettivi artistici come il ZAC, acronimo che sta per Zest Artist Collective, un gruppo internazionale di artisti di cui fa parte la stessa Redaelli.

“This international artist collaboration consists of five artists, who have met through their professional, site-responsive, nomadic, nature based arts  practice. During the onset of the COVID pandemic, unable to travel, they connected virtually through weekly meetings and intensive exchanges. Meeting  online they researched and brainstormed concepts in relation to their new  confinement existence and the impacts on their own country’s ecology.”

(Bio dal sito di Zest Artist Collective, link: https://zestartistcollective.weebly.com/)

 

Questa apertura al dialogo e alla contaminazione artistica si traduce in opere che non solo raccontano storie, ma diventano esse stesse parte di un processo in continuo divenire. In conclusione, STRATARIUM rappresenta un'emozionante esplorazione dell'interconnessione tra arte e natura, tra passato e futuro, offrendo al pubblico un'esperienza artistica unica che sfida le convenzioni e invita alla riflessione su temi cruciali come la sostenibilità, l'impermanenza e la collaborazione creativa. Con questo progetto, EconomArt continua a confermarsi come un catalizzatore di innovazione e visione artistica nella vibrante scena culturale di Milano.

Il giorno 8 Febbraio 2024, dalle ore 11:00 alle ore 17:00, si terrà un talk di approfondimento della mostra  STRATARIUM negli spazi della galleria alla presenza di stampa, in cui interverranno l'artista Elena Redaelli, la gallerista Anna d'Ambrosio e le curatrici Barbara Pavan e Maria Chiara Wang. Sarà presente anche Massimiliano Piazzolla referente  di Caparol Italia , sponsor tecnico della mostra. 

 

S. F. C.

 

Elena Redaelli

STRATARIUM

A cura di Barbara Pavan, testo critico di Maria Chiara Wang

Amy-d Arte Spazio, via Lovanio 6, Milano

25 Gennaio – 15 Febbraio 2024

 

PHOTO GALLERY

 

Exhibition view, Elena Redaelli, STRATARIUM, a cura di Barbara Pavan con testo critico di Maria Chiara Wang, Amy-d Arte Spazio

 

Exhibition view, Elena Redaelli, STRATARIUM, a cura di Barbara Pavan con testo critico di Maria Chiara Wang, Amy-d Arte Spazio

 

Elena Redaelli, Lichen Body, 2020 -130x200cm.  Stampa digitale UVLed su TIPPFBRFLOW finitura opaca

 

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