SLAVS AND TATARS: PAROLE FERMENTATE A EASTCONTEMPORARY

Pubblicato il 16 gennaio 2024 alle ore 11:00

Fino al 27 Gennaio 2024 presso la galleria Eastcontemporary di Milano sarà visibile la mostra “Salty Sermon” del collettivo artistico Slavs and Tatars, nato nel 2006 dalla collaborazione degli artisti e designer Kasia Korczak e Payam Sharifi. Il fil rouge che connette le opere esposte in mostra riguarda il processo della fermentazione, un ciclo naturale di trasformazione e transizione da un composto organico a un altro.

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

La natura è un magma che ribolle senza sosta, sotto la crosta più superficiale della realtà: proprio a questa caratteristica del mondo organico si ispira il collettivo Slavs and Tatars per la mostra Salty Sermon presso la sede meneghina della galleria Eastcontemporary.

Fondato nel 2006 grazie all’incontro artistico tra Kasia Korczak e Payam Sharifi, la realtà artistica di Slavs and Tatars si definisce una fazione di polemiche e di intimità dedicata a un'area a est dell'ex muro di Berlino e a ovest della Grande Muraglia cinese, conosciuta come Eurasia. (Dal comunicato stampa della mostra Salty Sermon, Eastcontemporary, 2024)

Nella loro esperienza artistica, il collettivo porta avanti un raffinato lavoro estremamente versatile e sincretico grazie a media ed espressioni che spaziano dalle mostre alla performance, toccando anche talk, tavole rotonde, saggistica.

Soprattutto per il focus del lavoro di Slavs and Tatars si può parlare di un’effettiva intensa attività divisa in molteplici cicli di ricerca, di cui ciascuno si concentra su una tematica analizzata e affrontata nelle manifestazioni artistiche sopracitate. In particolare, quello che interessa il lavoro di Slavs and Tatars nella mostra Salty Sermon è l’associazione del linguaggio e della parola con il processo chimico e organico della fermentazione.

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

“Tuttavia, la materia in disfacimento pullula di vita, e quindi di sensualità- a riprova della nostra incapacità di riconoscere che anche nella decomposizione vi è grande bellezza. Sia il sesso che la fermentazione implicano processi di creazione, trasformazione e crescita, e incorporano una doppia natura di piacere e controllo.”

(Dal comunicato stampa della mostra Salty Sermon, Eastcontemporary, 2024)

 

La parola, sia scritta che parlata, è un elemento fluido, incostante e in continua trasformazione; pulsa di vita alla stregua dei corpi organici lasciati a loro stessi mentre affrontano il ciclo chimico della vita. Decantazione, decomposizione, fermentazione: sono tutte manifestazioni di quanto la materia sia libera di lasciarsi morire.

L’aspetto interessante che viene messo ben in evidenza dal lavoro del collettivo Slavs and Tatars riguarda proprio l’aspetto della non-morte della materia organica: il fatto di andare incontro a un processo di dissolvimento, magari anche putrefacendosi, non è necessariamente sinonimo di morte. È una delle leggi auree della chimica: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Ciò che riguarda la linguistica, la glottologia e la parola subisce un processo analogo di trasformazione di segni, grafemi, accenti, significati e significanti. L’esperienza di visita degli spettatori, infatti, è un’immersione nella realtà multistratificata e fluida della ricchezza linguistica, anche grazie all’interazione e alla lettura a cui è invitato il pubblico grazie alla presenza di installazioni come Undarage Page e Down Low Glitter (2018).

“Il nutrimento intellettuale è un tema primario anche in “” (2020), dove una pila di libri di “Slavs and Tatars” viene diagonalmente trafitta da una brochette gigante, mettendo in discussione le metodologie di acquisizione della conoscenza tipicamente frontali. Il titolo combina il termine kitab, che deriva dall'arabo e dal persiano e significa "libro" o "scrittura", e la parola kebab, un termine culinario che rappresenta un metodo di cottura della carne, spesso associato al Medio Oriente.”

(Dal comunicato stampa della mostra Salty Sermon, Eastcontemporary, 2024)

 

La connessione tra intelletto e organicità è un fil rouge narrativo che lega e sostiene gli interventi del collettivo Slavs and Tatars in occasione della prima personale nella galleria milanese Eastcontemporary. L’esperienza di visita da parte del pubblico si può riassumere come l’idea di ripercorrere l’evoluzione della narrazione e della storia della lettura, prendendo coscienza dei cambiamenti che si sono susseguiti grazie all’intervento della scrittura, la quale ha dato forma a un’esperienza contemplativa e individuale.

 

S. F. C.

 

Slavs and Tatars

Salty Sermon

A cura di Zoë De Luca Legge

Eastcontemporary, via Giuseppe Pecchio 3, Milano

24 Novembre 2023 – 27 Gennaio 2024

 

PHOTO GALLERY

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon , 2020, woolen yarn, 290 × 290 cm

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Love Me, Love Me Not (Bulgaria-Plovdiv), 2018, acrylic paint on mirror reverse, aluminium frame, 85 × 60 cm

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Love Me, Love Me Not (Ukraine-Czernowitz), 2018, acrylic paint on mirror reverse, aluminium frame, 85 × 60 cm

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Hung and Tart (split amber), 2016, handblown glass, 15.5 x 28 x 18 cm

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

Slavs and Tatars, Salty Sermon, 2023, installation view, Eastcontemporary, Milan

Courtesy of the artists and Eastcontemporary, Milan. Ph. Tiziano Ercoli, Riccardo Giancola

 

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