LUCIA CANTÒ: E QUINIDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE

Pubblicato il 15 novembre 2023 alle ore 14:00

Il 5 Ottobre 2023 ha inaugurato la mostra “Stelle che sorreggono altre stelle” presso la Fondazione Elpis di Milano. Il focus dell’esposizione prende in esame la collaborazione tra l’artista Lucia Cantò, classe 1995, e i curatori Sara Maggioni e Giovanni Paolin già iniziata con il progetto “Boccata d’arte” del 2022 alla sua terza edizione.

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Nella sua infinita piccolezza, l’essere umano ha alzato gli occhi verso il cielo cercando di leggere e capire cosa fosse scritto in quello stuolo di diamanti luminosi che illuminano la notte. Favole e miti si sono tramandati da padre in figlio, da madre in figlia, di generazione in generazione: le silenti luci della volta celeste hanno guidato sin dagli albori della civiltà umana spedizioni di scoperta ed esplorazione del mondo.

Guardando le stelle, l’umano ha compreso il significato della sua limitatezza mortale nella sfera delle cose tangibili. A che tante facelle?, come recita la voce protagonista della poesia di Giacomo Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, che si rivolge al silenzio sfingeo della luna e delle stelle, incorruttibili e pure rispetto all’affanno costante della miseria umana sulla Terra.

Tempo addietro, nel corpus delle cantiche che compongono la Divina Commedia, il sommo poeta Dante Alighieri ha investito le stelle come simbolo di speranza e di elevazione presso la purezza divina e celestiale del Paradiso. Ogni cantica termina con un riferimento alle stelle, delineando nella composizione poetica un andamento ascensionale:

 

E quindi uscimmo a riveder le stelle

(Dante Alighieri, Inferno, XXXIV, vv. 139)

 

Puro e disposto a salire a le stelle

(Dante Alighieri, Purgatorio, XXXIII, vv. 144)

 

L’amor che move il sole e l’altre stelle

(Dante Alighieri, Paradiso, XXXIII, vv. 145)

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

“Stelle che sorreggono altre stelle desidera avvicinarsi alle persone ed essere intessuta di relazioni, accogliendo chi guarda e mimando un processo vitale, grazie a un proprio ritmo interno e alla presenza di un laboratorio attivo, volto a stimolare una trasformazione nei suoi partecipanti. La stessa circolarità espressa dalle parole del titolo ricorda infatti un respiro che si rinnova e segna il passare del tempo”

(Dal comunicato stampa della mostra Stelle che sorreggono altre stelle)

 

Nella sua esperienza d’artista, anche Lucia Cantò attraverso la curatela di Sara Maggioni e Giovanni Paolin delinea un percorso artistico ed espositivo che sia in grado di portare il pubblico alla riflessione collettivo sul significato attivo di comunità. Le stesse stelle sono legate l’una all’altra con legami invisibili, per come viene concepita l’astrologia sin dai tempi antichi. I disegni della costellazioni sono tracce di comunità composte da corpi celesti che convivono armoniosamente nella serena lentezza del cosmo.

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Infatti, nell’assetto di Fondazione Elpis quello che viene servito agli occhi degli spettatori non è un’esperienza visuale passiva, volta al puro assorbimento di elementi visivi, bensì il pubblico è chiamato a collaborare in prima persona per la costruzione di una comunità temporanea in uno spazio sicuro come quello delineato dalla mostra di Lucia Cantò. Questo processo di tessitura di una rete è già presente nel curriculum artistico di Cantò, come si vede nel progetto Restrizione Emotiva in occasione di Boccata d’arte III Edizione del 2022, in cui l’aspetto collaborativo era ancora in una fase germinale.

Con Stelle che sorreggono altre stelle la forma si delinea in modo più approfondito e concreto, anche grazie agli interventi laboratoriali in cui il pubblico è chiamato a partecipare in prima persona. A prescindere dal range di età o genere, chi partecipa a questi attimi di creatività è chiamato a elaborare un proprio ritratto, ma pensato come se fosse un vaso di terracotta.

L’idea del vaso, nella poetica di Lucia Cantò, non è tanto da concepirsi come un contenitore, ma per l’appunto come uno spazio nuovo costruito attraverso la collaborazione tra identità singole che si legano assieme, condividendo un simile percorso comunitario. Proprio come le stelle nelle costellazioni.

 

S. F. C.

 

Lucia Cantò

Stelle che sorreggono altre stelle

A cura di Sara Maggioni e Giovanni Paolin

Fondazione Elpis, via Lamarmora 26, Milano

5 Ottobre 2023 – 4 Febbraio 2024

PHOTO GALLERY

 

Lucia Cantò, Studi dell’artista, 2023. Courtesy l’artista

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Fondazione Elpis, Lucia Cantò, Stelle che sorreggono altre stelle  ©Fabrizio Vatieri

 

Lucia Cantò, Atti certi per corpi fragili, 2021. Installation view Ai Terzi, Galleria Monitor, Roma, 2021.

Courtesy l’artista e Monitor, Roma / Lisbona / Pereto. Foto: Giorgio Benni

 

Studio Lucia Cantò, 2022. Courtesy l’artista. Foto: Giacomo Alberico

 

Studio Lucia Cantò, 2023. Courtesy l’artista. Foto: Caterina Cantò.

Lucia Cantò, Restrizione emotiva, 2022. Installation view at Una Boccata d’Arte 2022,

Malamocco (VE). Courtesy Fondazione Elpis. Foto: Camilla Glorioso.

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