LA CITTÀ DELL'ANTROPOCENE PERFORMANTE

Pubblicato il 1 luglio 2023 alle ore 16:57

Il giorno 30 Giugno 2023 si chiude alla Casa degli Artisti di Milano la residenza che ha portato diversi nomi contemporanei delle arti performativa e musicale a riflettere collettivamente sul significato dell'essere nomadi nel gomitolo di strade della società performante e la metropoli di Milano. Il progetto "Sguardi Urbani" è stato supervisionato e curato da Cecilia Guida, docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, Deborah Maggiolo e Paola Pietronave

 

Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco.

Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

 

Sentirsi soli in una grande città è più dura che nella mia terra: ci sono troppe pareti, troppi muri dove sbattere la testa

Questi versi, tratti dalla canzone Freccia bianca di Lucio Corsi, riassumono pienamente l’idea che ha portato alla luce un progetto come Sguardi Urbani, residenza d’artista conclusasi il 30 Giugno 2023 presso la Casa degli Artisti di Milano, centro nevralgico dell’arte contemporanea nel paesaggio meneghino in stretto contatto con il tessuto urbano e sociale.

 

Daniele Nicolosi, CAOS ACQUOSO ORIGINARIO, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco.

Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

 

Gli artisti coinvolti nel progetto della residenza d’artista hanno avuto la possibilità di abitare uno spazio e farlo parlare attraverso media differenti ed espressioni artistiche che spaziano dalla musica elettronica alla performance. La metropoli di Milano è una realtà cannibale, che divora e ingoia impietosamente senza lasciare scampo a nessuno.

La ricerca artistica di Raffaele Cirianni, per esempio, è una denuncia alla piaga dell’insostenibilità del mercato immobiliare che sta causando un continuo aumento della percentuale di persone senza fissa dimora. Con Io a Milano non sogno più, Cirianni ci mette nella condizione di prendere coscienza che ad abitare la città ci sono persone con nomi, volti, ansie, sogni, speranze ormai perse. Non sono solo numeri nelle statistiche.

Similmente, anche Serena Crocco indaga sulla città abbandonata a se stessa e al suo destino di irrevocabile declino, come si vede nel progetto dell’artista Via del Ricordo in riferimento al cimitero comunale di Crescenzago, abbandonato e in stato di fatiscenza. Nonostante il divieto d’accesso all’area cimiteriale, Crocco accede all’interno delle mura di cinta e porta avanti un vero e proprio censimento di erbe, fiori e piante selvatiche che si sono impadronite dello spazio nel corso del tempo. L’artista così espone al suo pubblico un erbario di memorie, di tracce della rivalsa della natura sull’antropocene e i suoi monumenti. Il cimitero è un luogo connotato dal silenzio del cordoglio e dal rispetto per l’eterno riposo delle salme sepolte, nel cuore di una struttura urbana dove invece regnano caos e rumore continuo.

 

Sinsitra: Raffaele Cirianni, Io a Milano non sogno più, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco. Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

Destra: Ismael Pacheco Condoy, CONO.CXMXNTO der Stadt, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco. Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

 

Il lavoro d’artista di Ismael Pacheco Condoy, in arte Condoii, parte dalla musica come mezzo d’espressione legando le appartenenze dell’artista stesso in un unico fil rouge. Con CONO.CXMXNTO der Stadt, l’artista sonoro italo-ecuadoriano costruisce un flauto di Pan, o zampoña tipica delle sonorità andine, per sottolineare la componente nostalgica del nomadismo nel contesto della società contemporanea globalizzata e cosmopolita. Le radici sono il ricordo irremovibile che l’uomo dell’Antropocene capitalista non può e non deve perdere. La zampoña di Condoii si fa suonare dalla città, dai rumori delle ventole di areazione della metropolitana, cercando quasi di dare un senso di ordine e armonia al caos urbano.

Daniele Nicolosi presenta un’installazione interdisciplinare, CAOS ACQUOSO ORIGINARIO, in cui si mette in luce il significato dei simboli e i modelli identitari della città di Milano, coinvolgendo la comunità urbana nella sua moltitudine che entra a contatto con la realtà di Casa degli Artisti. In modo analogo, la collaborazione artistica Divergences tra Luca Pagan, artista sonoro, e Federica Sasso, artista visuale, si basa sull’interazione sonora con il paesaggio. Le installazioni audio e video esposte alla Casa degli Artisti mostrano come la dimensione del suono sia fluida e malleabile, tanto da generare onde, sonorità e percezioni divergenti a seconda del movimento e di come il corpo si relaziona con lo spazio.

La schizofrenia che contrassegna il mondo contemporaneo, soprattutto nelle società occidentali, è il focus della riflessione di Alice Bescapè, che presenta un’installazione d’archivio con cui il pubblico può agire attivamente, dal titolo Semi. Archivio di pratiche, vivaio di esperienze. Per rendere più intima l’interazione con l’archivio, i visitatori sono invitati a togliersi le scarpe: quello che l’artista comunica è la possibilità di abbandonare la costrizione del costume sociale, la maschera che uccide l’individualità dell’uomo. Sulla base di questo concetto, anche le attività proposte da Bescapè, da fare singolarmente, a coppie o in gruppo, sono la metafora del fermarsi.

Prendere tempo, chiudere gli occhi, sedersi sotto un albero a disegnare la linea delle fronde, camminare a piedi nudi nella terra, sbagliare: questi sono gli ultimi sprazzi di dolce anarchia contro la società performante che predica la perfezione.

S. F. C.

 

Sinistra: Federica Sasso e Luca Pagan, Divergences, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco. Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

Destra: Serena Crocco, Via del Ricordo, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città,

Exhibition view, Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco.

Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

 

Alice Bescapè, Semi. Archivio di pratiche, vivaio di esperienze, Sguardi Urbani - mostra documentale e attivazioni partecipative nella città, Exhibition view,

Casa degli Artisti, Milano, 2023. @Antonio Maniscalco.

Courtesy dell’artista e Casa degli Artisti

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