COME NASCE UNA CANZONE: OPEN STUDIO

Pubblicato il 1 luglio 2023 alle ore 18:40

Il 30 Giugno 2023 siamo stati ospiti dell'open studio che il duo La Rappresentante di Lista, composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, ha tenuto presso la Casa degli Artisti di Milano in occasione della fine della residenza d'artista durata venti giorni.

 

La Rappresentante di Lista - Courtesy La Rappresentante di Lista

 

Il secondo piano della Casa degli Artisti, a pochi passi da Corso Garibaldi e dai locali di via Moscova, è diventato una stanza piena di sconosciuti, che si guardano e sorridono come fossero vecchi amici.
Tappeti persiani, divani morbidi di velluto, lampade che emanano una fievole luce calda, calici di prosecco distribuiti per la stanza, la pioggia estiva che batte sul tetto e sui vetri delle ampie finestre: c'è un'atmosfera di tenera complicità tra di noi, che non ci siamo mai visti prima, e il duo La Rappresentante di Lista (LRDL, ndr), che ci accoglie come si accoglierebbe un ospite che ha appena suonato il campanello.
Dario Mangiaracina smorza la tensione e l'imbarazzo prendendo confidenza con le persone che sono più vicine a lui in linea d'aria, alcune sedute per terra sui ricami dei tappeti usati, per isolare il suono.
Dario ha occhi e voce allegri, parla come se avesse convocato lui tutti noi per raccontarci qualcosa di assurdo: il tono è come quello di un bimbo che ha fatto una scoperta incredibile.
Veronica Lucchesi è seduta sullo sgabello di un pianoforte e ci guarda con un'espressione indefinita tra il sospetto e la gratitudine, come un cervo che ha appena sentito il rumore di un ramo spezzato nel fitto del bosco.
Entrambi raccontano cosa ha significato per loro l'esperienza di passare venti giorni in una stanza, all'inizio spoglia e asettica e che con il tempo è diventata una dimensione di calore famigliare. L'occasione della residenza d'artista si è tradotta nella ricerca di sonorità fresche, sperimentazioni continue per dare vita a uno nuovo intreccio di musica e poesia.
L'open studio è quasi un'esperienza di sollievo catartico per il duo LRDL che coinvolge il pubblico in una jam session: per soli sessanta minuti abbiamo giocato insieme ai cantautori, abbiamo scritto un inno che resterà inedito.
Le nostre mani hanno toccato strumenti, le nostre voci hanno cantato come se fossimo noi La Rappresentante di Lista.
Forse non uscirà mai da quelle mura della Casa, non lo sentiremo passare in radio o disponibile sulle piattaforme di streaming musicale.
Tuttavia, in una sorta di laboratorio teatrale atipico, abbiamo imparato a metterci nei panni di chi crea l'arte, ne è tormentato e al contempo onorato. Come i bambini che giocano e si dicono "Facciamo che io ero...".

 

S. F. C.

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