ALEX PINNA: RAPSODIA IN BLU DELLA MALINCONIA

Pubblicato il 5 luglio 2023 alle ore 11:00

Il giorno 8 Luglio 2023, alla Galleria Giovanni Bonelli, chiuderà la personale di Alex Pinna, artista e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Ci siamo addentrati nella poetica dell'artista e siamo rimasti colpiti dalla riflessione introspettiva che Pinna fa riguardo al tempo presente e alla paura dell'Oggi.

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

 

Il cuore di Milano è una massa grigia, pullulante, i fili elettrici del tram sono le vene che la tengono in vita. La città è una giungla grigia di cemento, asfalto e acciaio; tuttavia, in queste giornate estive il cielo turchino avvolge tutto in un’atmosfera meno angosciante, ma con un sottofondo di malinconia

Blu è anche il titolo della mostra di Alex Pinna inaugurata il 25 Maggio 2023 alla Galleria Giovanni Bonelli, per richiamare il senso di nostalgia e inspiegabile tristezza che la parola blu sottintende. Il riferimento è rivolto alle sfumature di significato della traduzione inglese, blue, che nelle forme colloquiali delle varianti anglofone indica la malinconia, oltre al colore.

Il malessere affine allo spleen che Pinna rappresenta nella mostra è ispirato anche dalla musica jazz, molto amata dall’artista, dove anche in questo caso ritorna il blu. Nella teoria musicale del jazz, per blue note si intende la sfumatura armonica della scala minore di quarta eccedente, ma è un elemento che caratterizza la maggior parte delle composizioni della musica afro-americana: nel jazz, nel blues e nel soul, la struggente malinconia nasce in seno alla schiavitù nera nel sud dell’America. Il popolo nero, strappato dalla terra madre, l’Africa, ha reso la musica la propria preghiera per mantenere vivo il ricordo delle radici, per perpetuare il monito di essere stranieri in una terra sconosciuta.

Il senso di non-appartenenza si legge anche nelle composizioni scultoree di Alex Pinna in ferro e bronzo: le figure anonime sembrano dei doodle senza volto e senza sesso, come se fossero il riflesso specchiato di una società di nomadi dove si è ovunque e in nessun luogo allo stesso tempo. L’artista le allunga fino a renderle quasi trasparenti, impercettibili: un altro esplicito richiamo al senso di solitudine che si prova quando si è soffocati dalla folla.

La poetica che Pinna mette in luce con la mostra Blu è anche un richiamo al senso di insicurezza che annichilisce l’uomo cosmopolita del XXI secolo: come nel jazz l’improvvisazione è la sofferenza melanconica tradotta in suono, la jam session della vita nella società performante è il brusco risveglio dell’uomo che si rende conto dei suoi limiti, della sua fallacità e del suo essere un caduco granello di sabbia.

Tuttavia, il lavoro di Alex Pinna non si limita solo alla critica nei confronti di un contesto sociale, dove il numero soppianta il nome, e l'artista va oltre la rappresentazione del reale e dell'elemento tragico. Come una rapsodia, la mostra di Pinna è un unicum che si compone di più voci e narrazioni: è una musica di tragedia e satira, legate insieme in un fil rouge armonico.

Le composizioni  di Pinna nascondo un velo di tagliente ironia, uno scherno giullaresco quasi nelle corde del teatro di Luigi Pirandello. Il drammaturgo siciliano, nel 1908, scrive il saggio L'umorismo dove riflette sul ruolo dell'arte e dell'artista nel contesto della società contemporanea all'inizio del XX secolo: Pirandello nel corpus del testo affida all'artista il compito di lacerare l'illusione della realtà fenomenica attraverso un'arma particolare, l'umorismo. Nella tesi pirandelliana, lo scherno è la lama in grado di lacerare il velo di Maya, per dirla con le parole di Arthur Schopenhauer, che avvolge e nasconde il vero significato più intimo delle cose caduche del mondo reale. Seppur Pirandello parli di comicità, satira e umorismo, quello che l'autore cerca di sottolineare è l'aura intrinsecamente tragica anche nel potere della risata.

D'altro canto, anche il paradosso che genera ilarità, svela la fallacità della verità.

S. F. C.

 

Alex Pinna

Blu

Galleria Giovanni Bonelli, via Porro Lambertenghi 6, Milano

25 Maggio-8 Luglio 2023

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

 

Credits Galleria Giovanni Bonelli, Milano

Courtesy Alex Pinna e Galleria Giovanni Bonelli Milano

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