Studio Limoni è lieto di collaborare con la giovane artista Itacira Credidio Galasso, per un progetto espositivo negli ambiente dell'Accademia di Belle Arti di Brera dove l'artista è studentessa iscritta al corso di Laurea Magistrale di Scultura. Grazie all'iniziativa di "INTERNO46", i giovani artisti e i giovani curatori dell'Accademia hanno modo di confrontarsi e di conoscersi artisticamente.
Itacira Credidio Galasso, DOCUMENTS, 2023-2024, 1, 33”, 50x50 cm. Frame dal video courtesy l’artista
Il poeta Paul Valéry disse Quello che c'è di più profondo nell'essere umano è la pelle, suonando all’apparenza come un paradosso senza senso dato che nell’immaginario collettivo la pelle è sinonimo di superficie, esteriorità. La pelle è un abito che siamo costretti a vivere fin dal primo giorno che veniamo al mondo, è una compagna di viaggio che non scegliamo e che rimarrà accanto a noi per ogni passo sul sentiero tortuoso della vita. Su di lei scriviamo la nostra storia, dai piaceri fino ai dolori più indelebili. Rughe, macchie, cicatrici, tagli, lividi sono tutti testimoni silenziosi che parlano senza voce, nella loro mutezza colpiscono l’occhio indiscreto di chi vuole curiosare tra queste testimonianze.
In un vero e proprio processo di archeologia cutanea, l’artista Itacira Credidio Galasso documenta e denuncia le condizioni di vita precarie, al limite del disumano, nei centri di accoglienza di Milano, offrendo una rappresentazione cruda e simbolica della lotta quotidiana degli immigrati contro un'infestazione di cimici del letto. Attraverso immagini rubate di soppiatto, di nascosto dalla vigilanza, l’artista sfrutta il medium della videoinstallazione, dal titolo Documents, per riportare un processo allegorico di disinfestazione degli ambienti.
Itacira Credidio Galasso, DOCUMENTS, 2023-2024, 1, 33”, 50x50 cm. Frame dal video courtesy l’artista
Le cimici del letto, parassiti notturni che si nutrono di sangue umano, rappresentano una minaccia costante per gli ospiti di questi centri: la loro presenza non solo mette a rischio la salute fisica degli immigrati, ma amplifica anche il loro disagio psicologico, costringendoli a vivere in uno stato di perenne vulnerabilità. Tuttavia, le cimici chi sono veramente? È un’allegoria per indicare le condizioni di vita bestiali degli immigrati nei centri o sono gli immigrati stessi a venire ritratti come parassiti senza nome, senza volto, senza casa e senza dignità?
Questa condizione di invasione quotidiana da parte dei parassiti è una potente metafora della situazione di queste persone, spesso senza documenti, che vivono una vita in sospeso, intrappolate in un limbo burocratico e sociale. Il titolo Documents sottolinea questa realtà: molti immigrati sono privi di documenti da anni, il che li costringe a rimanere in condizioni di reclusione e isolamento nei centri di accoglienza. Il loro status irregolare li espone a una forma di invisibilità sociale, amplificata dalla mancanza di mezzi per migliorare la loro situazione.
Itacira Credidio Galasso, DOCUMENTS, 2023-2024, 1, 33”, 50x50 cm. Frame dal video courtesy l’artista
Tutto ciò che gli rimane è la pelle e qui si vede l’archeologia cutanea di Galasso: la pelle è l’unica cosa che resta per raccontare una storia, che spesso non si vuole ascoltare. L’intervento d’artista di Galasso ci mette nella condizione che non c’è niente da sentire, bensì da vedere. I pannelli fonoassorbenti usati dall’artista veicolano proprio questo messaggio, di silenzio assordante che si proietta attraverso le immagini. Su un frame fisso e ingrandito di un lembo di pelle scorrono le immagini di cimici che corrono, si nascondono negli angoli più remoti e irraggiungibili. È una storia che non vogliamo vedere per non confrontarci con quanto possa essere fredda e stoica la crudeltà umana nei confronti della miseria.
Studio Limoni
Itacira Credidio Galasso
DOCUMENTS
A cura di Studio Limoni
INTERNO 46
Aula 46, Accademia di Belle Arti di Brera, via Brera 28, Milano
21 Maggio –
Itacira Credidio Galasso, DOCUMENTS, 2023-2024, 1, 33”, 50x50 cm. Fase d'allestimento
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